Siamo all’ultima tappa della ricetta della memoria. Voglio concludere e congedarmi da tutte voi con un omaggio a mio padre: “ Lu Moru”. Così lo chiamavano e così denominavano la sua trattoria, famosa per la genuinità, la bontà di ogni pietanza e la familiarità con cui i clienti venivano accolti e serviti.
Per un periodo, in particolare nelle cene (sia invernali sia estive), il "pollo alla diavola" era uno dei piatti forti; oltre alla bontà - perché i polli erano ruspanti, e quindi buoni e saporiti, - questa portata permetteva una scenografia piacevole, e gradita a tutti i commensali per il caratteristico “flambé”.
Ingredienti :
- un bel pollo ruspante
- olio
- sale
- pepe
- cognac
Coprire con un bel coperchio e sistemarvi sopra due mattoni incartati con carta paglia, in modo che il pollo - mentre cuoce - si mantenga ben schiacciato. Controllare attentamente la cottura, in modo che il pollo si mantenga ben arrostito e croccante come se la cottura avvenisse sulla griglia. A cottura avanzata bagnarlo con un po’ di cognac in modo che possa continuare e completare - insaporendosi - la cottura.
Buon appetito e un caro saluto a tutte!
Piera
6 commenti:
Piera, hai concluso alla grande i tuoi ricordi e la raccolta di ricette. Deve essere saporitissimo questo pollo. Complimenti.
Pieraaaaa!
Spettacolare!!!
"Lu Moru" sarà orgogioso di te!
Bella la foto con il fuoco!!
Aspetto invito ;-)
Grazie per la telefonata di oggi : -)))))))
Ma che ricetta particolare nella realizzazione...ciao!
Ciao Piera!!! Non so se nei tuoi progetti c'è anche quello di redigere un fantastico libro di cucina...ma credo proprio che sarebbe un best-seller!!!!! La vostra tradizione familiare è splendida e tu sai tenerla viva!!!
Grazie anche per questa gustosissima ricetta. Buona giornata! Tiziana
Caspita, che bella ricetta e bella anche la tua narrazione..io non mangio pollo, ma sicuramente cotto in questo modo sarà buonissimo!
A presto
Carmen
piera ma questa ricetta è deliziosa...adoro il pollo....baci..iulia
p.s. grazie per avermi fatto compagnia in questa passeggiata nella memoria...
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